E anche questo campionato va in archivio…

ln(*** ATTENZIONE *** Pagina aggiornata 26 maggio, leggere in fondo)

Con la partita di domenica, in casa dei “campioni” del Real Macopi, si è chiuso il campionato di Liberi Nantes FC, il suo secondo consecutivo affrontato nei raggruppamenti della Terza Categoria della FIGC – LND.

In un’atmosfera festosa e rilassata (grazie anche alla vittoria del girone da parte della squadra di casa, conseguita con un paio di giornate di anticipo), benché attanagliata da un caldo quasi estivo, visto l’orario (11 di mattina) e le condizioni metereologiche, che ci offrivano un sole a picco sul terreno di gioco favorito da un cielo terso e senza nuvole, è andata in scena l’ultima fatica dei ragazzi in maglia blu Onu, che sono riusciti a strappare la posta piena grazie a un gol del solito Livio durante la ripresa.

Il campionato dunque si chiude con una vittoria prestigiosa e con un piccolo rinfresco offerto dal Real Macopi, che ovviamente ringraziamo per la gradita ospitalità e per la cordialità, e al quale auguriamo ogni fortuna sportiva per il salto di categoria del prossimo anno.

Un campionato che, per quel che ci riguarda, ha offerto alti e bassi, non soltanto a livello di risultati sportivi: alcuni fisiologici momenti di tensione all’interno dello spogliatoio e parecchie defezioni a tragitto in corso tra i membri della rosa, anche se ampiamente messe in preventivo a inizio stagione, hanno reso la nostra corsa non propriamente priva di ostacoli.

Ma Liberi Nantes ha avuto la forza di riuscire a presentarsi sempre, in ogni campo a qualunque orario e in qualsiasi condizioni di tempo, col proprio 11 titolare. Tutto ciò grazie a un piccolo ma agguerrito, combattivo, fiero nucleo di calciatori che ha sempre seguito le fortune del team, in tutta Roma e provincia. Un nucleo che col passare del tempo si è trasformato, diventando non solo una semplice squadra di calcio, ma forza consapevole e custode responsabile dello spirito di Liberi Nantes. Uomini, prima che calciatori, provenienti da tutto il mondo, che sono riusciti a formare non solo uno spogliatoio, ma una vera e propria famiglia, che hanno dato un senso alle parole tolleranza e solidarietà, trasformandole da vuoti contentori a pratica quotidiana, a paradigma oggettivamente riscontrabile di una nuova forma di convivenza tra esseri umani.

Al di là del risultato, quindi, con la voglia di stare insieme, divertirsi, ascoltarsi l’un l’altro, darsi una mano, in campo e fuori, per il solo piacere di farlo: un’alchimia realizzata con ingredienti molto diversi tra loro, capaci di dare vita a un impasto che, visto da fuori, sembrava impossibile: innumerevoli in questo senso sono stati gli attestati da parte delle squadre incontrate durante il campionato. “Ma come fate? Come avete fatto?” è stata la domanda che più spesso ci siamo sentiti rivolgere dagli avversari al termine delle partite.

In realtà non lo sappiamo neanche noi.

Abbiamo provato a offrire la possibilità, a persone così diverse tra loro, di condividere un’esperienza, un luogo, una pratica sportiva. Persone, come sappiamo, provenienti da esperienze incredibili, e magari provati da sentimenti di dolore, rabbia, disperazione, voglia di vendetta, rassegnazione, che forse neanche riusciamo esattamente a quantificare, la cui entità è difficilmente comprensibile soltanto guardandoli in faccia o vedendoli giocare. Ci siamo pian piano mischiati a loro, siamo diventati parte di loro e parte di un tutto in cui loro erano l’ingrediente principale.

E insomma, alla fine è successo quello che in fin dei conti ci aspettavamo succedesse, senza peraltro aver capito bene come sia successo.

Ma sentiamo che alla domanda succitata, quella che ci rivolgevano i nostri avversari:
“Come fate? Come avete fatto?”

l’unica risposta sensata sia:
“Abbiamo provato a farlo.”

Forse, davvero, è tutto qui.

La stagione continua con la Fun Cup, ma soprattutto coi Mondiali Antirazzisti 2010 di Casalecchio, ai quali arriviamo da “campioni in carica”.

Gli allenamenti dunque continueranno, seppure a ritmi ridotti, anche perché nel frattempo Liberi Nantes dovrà prepararsi ad affrontare il nuovo anno all’interno della sua nuova casa, il campo XXV aprile di Pietralata, inaugurato con una grande festa popolare il mese scorso.

I nostri ringraziamenti vanno a tutti gli avversari di stagione, coi quali a parte singoli isolati episodi, non si sono mai verificate esperienze spiacevoli, in particolare Real Macopi, Colli Portuensi, Bravetta e Maccabi, tutti gli arbitri e i dirigenti della LND a cominciare dal delegato Giampiero Mascelli.

Inoltre ringraziamo tutti i nostri sostenitori, da quelli virtuali che ci seguono tramite sito ufficiale o social network, a quelli concreti, in carne ed ossa, tifosi, amici, parenti, singole persone che anche per una sola volta, incontrandoci, ci hanno offerto il loro sostegno, morale o materiale che sia.

Ma soprattutto:

Mamadou, Reza, Mohamed, Fuad, Saravan, Koffi, Fabrice, Diabate, Livio, Yaya, Moses, Henry, David, Alen, Scott, Mustafa, Hadi, Joshua, Bright, Abdullah, Sabastine, Obika e tutti gli altri: in poche parole: i Liberi Nantes.

Fieri di farne parte assieme a voi.
Grazie ragazzi, amici, fratelli.

Grazie davvero.

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AGGIORNAMENTO 26 MAGGIO:
Il recupero contro la Pol. Ostiense, gara rinviata due settimane fa per impraticabilità di campo, si svolgerà sabato 29 p.v. alle ore 16.00 presso l’impianto Fulvio Bernardini (W.I.P.) a Via dell’Acqua Marcia 51, zona Pietralata.

Sarà l’occasione per festeggiare la fine del campionato assieme ai nostri ragazzi, allo staff e ai sostenitori abituali, per fare due chiacchiere e magari per conoscere le prossime scadenze e impegni di Liberi Nantes.

Vi aspettiamo numerosi, quindi. Non mancate.

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