Senza Paura

Liberi_nantes_Fly

Ce lo avessero detto tre anni fa (anzi, non sono nemmeno tre), ci saremmo fatti una bella risata.
E invece eccoci qui.

Oggi, ore 17, parte il terzo campionato del Liberi Nantes F.C., il campo da gioco è quello di sempre, il Fulvio Bernardini di Pietralata (via dell’Acqua Marcia) e la squadra che incontriamo l’Euro Sportingclub Mania (benvenuti e in bocca al lupo).

Alla terza stagione certe cose dovrebbero avere preso i contorni della routine: convocazione, cartellini, liste, avversari, 90 minuti, docce, risistemazione del materiale e a casa, in attesa della prossima.
Ma non è così.

Quello che vorremmo farvi capire, far capire a chi ci segue e a chi ci conosce, è che non è così e forse non lo sarà mai.

Ogni anno è un passo nel buio, pesto.
Soldi niente, quest’anno ancora meno.

Un nuovo campo in cui non ci si può allenare dato che è ancora inagibile.
Senza contare che ancora dobbiamo pagare quello dello scorso (e non ringrazieremo mai abbastanza la direzione del Fulvio Bernardini, Mattia Morena in testa e con lei tutto lo staff, che ha capito la nostra situazione e ci ha dato tempo).

Difficile da spiegare, anche a noi stessi.

Così accade che qualche volta rimaniamo a corto di fiato, rallentiamo, magari ci fermiamo e ci appoggiamo al primo albero e cerchiamo di riprendere un respiro regolare.
Ma in questi tre anni tempo di fermarci poco, bisogno di correre tanto.
Difficile abituarsi e così qualche volta prende il timore di non farcela, di rimanere appoggiati a quell’albero, fermi, troppo stanchi per andare avanti.

La paura.
Del buio, del troppo amore che ti chiede una storia come la nostra e di non farcela più, di sparire.

Con questa paura ci conviviamo, praticamente da quando siamo nati.
Ma Liberi Nantes, come ogni viaggio che si rispetti, la paura la contempla.
Deve.
Ma ti chiede di vincerla e di andare avanti.
E’ così, altrimenti si chiude tutto e fine del gioco.

E invece a noi piace giocare, perché giocare è un diritto umano.
Fondamentale.
Come il diritto a vivere senza paure.

Quindi da oggi si ricomincia, a giocare.

Senza paura.

Vi aspettiamo

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