2007-2017: Ten Years With Refugees

26 Ottobre 2007-26 Ottobre 2017. E sono 10. Proprio come il numero di maglia che ha fatto e continua a far sognare intere generazioni di appassionati di calcio.

“Il 10 è l’equivalente calcistico di un dio. Gli si chiede, alla rinfusa: di segnare; di far segnare i compagni; di dare geometria; di dare spettacolo (facendo “numeri”); di ispirare la manovra; di scandire il ritmo; di calciare, semmai, tiri di punizione e di rigore” ha scritto una volta Gianni Mura.

A noi, più semplicemente, è sempre bastato giocare. Anzi, far giocare.

Dieci anni fa, Liberi Nantes partì con una missione: mettere assieme un gruppo composto da rifiugiati politici e richiedenti asilo – ‘ospiti’ dei centri d’accoglienza di Roma e provincia – ai quali offrire due volte a settimana la possibilità di giocare a calcio.

Dieci anni dopo, Liberi Nantes è ancora qua ed è molto di più. E festeggia.

Abbiamo tante iniziative e sorprese in serbo per celebrare i dieci anni di Liberi Nantes. Alcune le avete già viste o vissute, come la festa a base di pizza e sushi al ristorante PiSù del ‘nostro’ Saravan, il nuovo logo (che unendo l’1 al carapace di Dudù – la ‘storica’ mascotte – va a formare proprio il numero 10) o le nuove maglie realizzate da Rage Sport, un marchio no profit che veste solo lo sport popolare e solidale con prodotti 100% made in Italy realizzati in strutture conformi alle norme di legge e con operai con regolare contratto di lavoro (eliminate le spese di produzione, per ogni capo prodotto il 10% è devoluto per il ripristino e il recupero di aree gratuite dedicate allo sport popolare).

Altre sorprese le scoprirete presto. Intanto, ci godiamo tanti nuovi amici, come ad esempio i ragazzi del Progetto FAMI, iniziativa indetta dal Coni che vede protagonista (anche) Liberi Nantes, che ha deciso di offrire la possibilità di giocare a calcio e imparare a nuotare ai minori non accompagnati (ragazzi senza famiglia) che vivono nei centri d’accoglienza. Il progetto ha trovato ‘casa’ al Fulvio Bernardini, il primo campo ‘storico’ della squadra di Liberi Nantes, e coinvolge circa 40 ragazzi tra i 16 ed i 18 anni, provenienti da varie parti del mondo (egiziani, albanesi, gambiani, guineani…).

Altri nuovi amici sono i ragazzi di Gustamundo, progetto di integrazione sociale attraverso la cucina, che organizza cene etniche preparate da uomini e donne provenienti dai paesi più disagiati del mondo. “Ogni cena, una storia”, il loro motto. E la prima storia, a noi di Liberi Nantes, è piaciuta molto: in occasione della nostra recente partita casalinga contro Moricone, al Campo XXV Aprile, Panda, Buba e Khaled ci hanno condotto in uno straordinario viaggio gastronomico alla scoperta delle migliori specialità siriane e gambiane.

Chi era presente alla partita ha potuto assistere anche ad un altro momento ‘magico’, stavolta… in musica! Non diciamo altro, perché le migliori sorprese arrivano proprio quando meno si aspettano. Però, che dite, dopo dieci lunghi anni, la nostra meravigliosa squadra avrà forse bisogno di un inno ufficiale?

Quello che possiamo dirvi, invece, e con assoluta certezza, è che quest’anno Liberi Nantes vuole aprire ulteriormente le sue porte al mondo. Al campo XXV Aprile, ma non solo, organizzeremo più occasioni di incontro, appuntamenti regolari per discutere con voi e per voi di tante iniziative, non solo legate al calcio. Poi, a maggio, la grande festa finale. E magari non sarà un giorno solo. Perdonateci, abbiamo appena iniziato e non vogliamo più smettere di festeggiare…

Stefano D’Alessio

 

 

 

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