Caminantes: non sono solo ragazzi in cammino

“Dalla periferia del mondo a quella di una città, la vita non è una passeggiata e il Nero lo sa” cantava Francesco De Gregori nel lontano 1987. Lo sa bene – ad esempio – Valentino Achak Deng, giovanissimo profugo sudanese fuggito dalla guerra civile nel suo Paese e infine approdato negli Stati Uniti. Nel libro “Erano solo ragazzi in cammino” di Dave Eggers, una volta in ‘salvo’, Valentino descrive con crudo realismo il suo esodo dal sapore biblico: “Essere umano giovane e indifeso, sono sopravvissuto attraversando a piedi numerosi territori inospitali, mentre tutti noi venivamo bombardati dalle forze militari governative, scavalcavamo mine e diventavamo preda di bestie feroci e uomini assetati di sangue. Ho mangiato frutti sconosciuti, erbe, foglie, carcasse di animali, e a volte nulla per giorni interi. (…) Sono arrivato a odiare me stesso e a desiderare di togliermi la vita. Parecchi tra i miei amici e migliaia e migliaia di miei connazionali non sono usciti da queste traversie”.

Queste brevi e drammatiche istantanee, meglio di ogni nostro possibile proclama, possono essere utili a decifrare i diversi e profondi significati che il progetto CamiNantes è in grado di assumere per i ragazzi e le ragazze dei centri di accoglienza di Roma che decidono di prenderne parte.

Il nostro progetto nasce per dare la possibilità ad immigrati richiedenti asilo e rifugiati politici (ma non solo!) di esplorare la parte del mondo in cui sono capitati, di conoscere Roma e il Lazio, la storia, i parchi ed il patrimonio naturalistico della regione. Soprattutto, consente loro di fare tutto ciò all’aria aperta, in un contesto di attività motoria ricreativa, condivisione, integrazione e scambio culturale reciproco.
La dimensione ludica, qui, assume assoluta centralità: spostarsi per Roma per svago, al di fuori dei tradizionali percorsi dal centro d’accoglienza alla questura o dal centro d’accoglienza alla scuola d’italiano, implica un rovesciamento di prospettiva decisivo e – confidiamo – costruttivo nella testa dei ragazzi, che imparano così a relazionarsi liberamente con l’ambiente e le persone che li circondano.

Il Progetto escursionismo 2016/17 di CamiNantes – da poco inaugurato – prevede escursioni naturalistiche e trekking urbani, oltre ad escursioni culturali cittadine ogni prima domenica del mese. La prima tappa è già consegnata agli archivi, ma resterà impressa negli occhi, nella mente e nel cuore di tutti i partecipanti: da Cinecittà alla Valle della Caffarella, passando per il Parco degli Acquedotti, con pic-nic (e tanto divertimento) incluso.

No, non sono solo ragazzi in cammino…

(di Stefano D’Alessio)

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