I Liberi Nantes vincono la Coppa Invisibili dei Mondiali Antirazzisti

Quest’anno i Mondiali Antirazzisti consegnano per la prima volta nella storia una Coppa in anticipo e la daranno a noi, ai Liberi Nantes.

Si tratta della Coppa Invisibili, quella che ogni anno viene dedicata a tutti quelli a cui viene negato un diritto. La Coppa Invisibili nel 2009 è stata idealmente consegnata ai tanti, troppi senza nome morti nel Mar Mediterraneo cercando di approdare sulle nostre coste. Tante piccole Dudù che al contrario della nostra non ce l’hanno fatta a nuotare forte e controcorrente.

Il premio verrà consegnato l’11 giugno alle ore 11,30 presso la sala stampa dell’Hotel Nazionale in piazza Montecitorio 131 e a consegnarcela ci sarà la Ministro Cecile Kyenge.

La daranno a noi, a cui è stato negato il diritto alla vittoria: 61 punti virtuali, segnati solo sul nostro sito, senza però possibilità di giocarci le Coppe Regionali, senza essere riconosciuti ufficialmente secondi.

Idealmente, però, Liberi Nantes la dedica a tutti gli Invisibili e sono tanti in questo paese. Perché noi comunque il campionato l’abbiamo giocato, perché la FIGC Regionale Lazio tanti anni fa ci ha dato questa deroga speciale e quindi possiamo comunque giocare.

Invece, ci sono tante persone che non possono fare sport.

Tanti ragazzi nati in Italia, ma da genitori non cittadini italiani, che quindi non hanno di diritto la cittadinanza e sono considerati “stranieri” e che quindi per partecipare sono costretti a consegnare una montagna di documenti, compreso un certificato che attesta di non essere mai stati tesserati dalle loro Federazioni di origine… Quale origine?

Tanti migranti che per le ragioni più svariate arrivano nel nostro paese e vogliono semplicemente giocare, fare sport, qualunque sport e si trovano davanti a problemi più grandi di loro. Soprattutto, si trovano davanti l’incapacità di capire perché fare sport in questo paese è così difficile se ti chiami Mohamed e vieni dall’Egitto, mentre invece si ti chiami Mario e vieni dall’Italia è tutto molto semplice.

Noi siamo tra gli invisibili i più visibili, perché negli anni abbiamo avuto vicino persone e associazioni che ci hanno voluto bene: il Centro Astalli, l’UNHCR, la UISP, i Mondiali Antirazzisti, Shoot4Change, la Cooperativa Abitus, la FIGC Regionale… e tanti altri.

Ci hanno aiutato, sostenuto e anche dato visibilità, raccontandoci agli altri.

Ma gli altri? Tutte quelle altre squadre che non hanno avuto questa fortuna?

Noi vorremmo non essere più una felice eccezione, vorremmo che lo sport diventasse un DIRITTO PER TUTTI. Vorremmo che domani la Coppa Invisibili non esistesse più, perché questo paese ha dato voce ai mille volti, alle mille necessità non solo dei migranti. Ci sono popoli invisibili: disabili, senza casa, poveri, disoccupati…

Questa Coppa infine noi la dedichiamo a chi in questi quasi 6 anni ha reso possibile tutto questo:

I soci Fondatori, quelli che hanno avuto questa idea folle di offrire spazi di sport liberi per i migranti forzati.

Poi a quelli che non c’erano il giorno della firma dell’atto costitutivo, ma ci sono stati sempre.

Tutti i volontari, i nuovi soci, gli allenatori che in questi anni si sono alternati sui campi e che hanno dato vita non solo al calcio, ma anche al Touch Rugby, all’Escursionismo e alla Scuola d’Italiano.

E soprattutto la dedichiamo al migliaio di ragazze e ragazzi di ogni parte del mondo che hanno voluto giocare con noi, che ci hanno regalato i loro sorrisi, che hanno condiviso brandelli della loro storia, che parlano di Liberi Nantes come famiglia.

La nostra testuggine Dudù ha ormai 5 anni e mezzo, sta crescendo, sta nuotando in un mare grande e cercando di superare tanti ostacoli. Continuerà a farlo, nuotando sempre “in direzione ostinata e contraria”.

 

You may also like...