Maciniamo chilometri: una vita in trasferta

10 novembre 2012: Ciciliano-Liberi Nantes 0-3 (16’ 2T Idrissa, 19’ 2T Fabrice, 27’ 2T Idrissa) 

“Maciniamo chilometri, superiamo gli ostacoli, solo per te, solo per te”… quinta partita stagionale dei Liberi Nantes, la terza in trasferta; stavolta incontriamo la seconda in classifica il Ciciliano, che gioca sul campo di Mandela.

A causa di impegni di lavoro anche questa volta non potremo contare su alcuna sostituzione, siamo solo in 11. Occorrerà qundi stringere i denti e sperare che non avvengano infortuni.

La partita inizia con un bel sole caldo che riscalda il paesaggio bellissimo che ci circonda: i monti fanno da cornice ad una chiesa del ‘700 e uno splendido castello trecentesco, una cappella diroccata si affaccia sul campo in erba sintetica.

Il primo tempo finisce a reti inviolate mostrando una situazione di equilibrio fra le due squadre, che si studiano e riescono a bloccare le varie sortite offensive tentate dai rispettivi attaccanti.

Pochi minuti dopo l’inizio, un supposto autogol ha fatto fermare un po’ il cuore di tutti, ma l’arbitro annulla per fuori gioco. Al 20’ minuto Mamadou non si fa cogliere impreparato fra i pali e para una bella punizione dei nostri avversari.

Intanto, dalla panchina mister Poggiogalli si sgola cercando di spronare i nostri a mantenere le posizioni e attaccare di più. Più che cercare uno sponsor tecnico dovremmo cominciare a cercare un contatto con la Halls Mentholyptus!

I nostri corrono da una parte all’altra, le sessioni di allenamento cominciano a dare i frutti, perché i nostri mantengono le posizioni.

Allo scadere del primo tempo l’arbitro espelle per doppia ammonizione uno dei nostri avversari.

Nell’intervallo il mister ripassa le posizioni: “guardate Fabrice, il capitano è il vostro punto di riferimento, fate arrivare più palloni a Idrissa. Daje ragazzi che questa partita la possiamo vincere”.

Le 11 testuggini si trasformano in leoni e rientrano in campo pronti a dimostrare il loro valore. Nel frattempo gli spettatori sono aumentati e una trentina di ragazzini si schierano dietro la porta di Mamadou.

Cambio di passo formidabile delle nostre testuggini che sospinti dai cori di incitamento della supertifosa Elena sospingono in gol al 16’ Idrissa, che quando parte dal centro campo è più veloce di una Frecciarossa.

I nostri avversari non hanno neanche il tempo di riprendersi che al 19’ Capitan Fabrice segna il 2 a 0 dopo una straordinaria azione personale.

La partita va avanti e i nostri avversari cercano di reagire provando delle sortite che passano tutte per i piedi del loro numero 10, uno dei migliori in campo. Ma ad aspettarli trovano il nuovo Zar della difesa bianco-blu: Houssein ferma ogni azione, dà sicurezza a tutto il reparto difensivo e rilancia in attacco i nostri con delle lunghe sciabolate.

Intanto, fra i pali Mamadou troneggia sfoderando il suo sorriso intramontabile che conquista il tifo dei ragazzini. Portiere, Portiere, si sente urlare.

Sfruttiamo il tifo di questo simpatico gruppo e continuiamo a dare spettacolo. Al 27’ Fabrice lancia Idrissa sulla linea del fuori gioco con una pennellata precisa sul destro. Idrissa dilaga, dribbla il portiere e, con il suo quarto centro stagionale, porta la squadra sul 3-0.

È festa grande, ma la partita non è ancora finita e c’è da stringere i denti. Lo sa bene Saravan che non potendo chiedere la sostituzione si immola, corra e ferma i palloni filtranti degli avversari, anche con una coscia dolorante, frutto di uno scontro nel primo tempo con Fabrice.

E che la partita non sia ancora al termine ce lo ricordano gli avversari quando al 35’ prendono un clamoroso palo.

Per correttezza di cronaca e per rispetto dei nostri avversari, segnaliamo che l’arbitro non si avvede di un fallo di mano nella nostra area difensiva e che quindi non concede il calcio di rigore a favore del Ciciliano.

La partita termina tra le feste dei nostri giocatori, le strette di mano con gli avversari e tra gli applausi dei nostri nuovi tifosi che all’uscita chiamano il nostro portierone “sotto la curva”. Mamadou stringe mani e regala sorrisi…

Applausi per tutti e un plauso al Ciciliano, squadra che ha giocato bene e che merita di continuare ad andare avanti nella sua corsa al campionato.

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