Migranti: Liberi Nantes, la prima squadra di calcio dei rifugiati (AGI)

(AGI) – Roma, 7 ago. – Traggono il nome dal primo libro dell’Eneide perche’ come i naufraghi troiani che fondarono Roma sono uomini in fuga da guerre e violenze. ‘Liberi Nantes’ e’ la prima squadra di calcio interamente formata da rifugiati politici nata a Roma su iniziativa di un gruppo di tifosi, dopo l’esperienza dei Mondiali Antirazzisti e con il sostegno della Fondazione Don Luigi di Liegro. Obiettivo dell’iniziativa, restituire ai migranti forzati un pezzo di vita normale attraverso il gioco del calcio.

“I giocatori provengono soprattutto da Afghanistan, Guinea, Eritrea, Togo e Repubblica Centrafricana”, ha spiegato Gianluca Di Girolami, presidente della squadra e tra gli ideatori dell’iniziativa. “Per formare la squadra abbiamo contattato i vari centri di accoglienza per rifugiati di Roma”, ha aggiunto, “con cui continuiamo ad avere ottimi rapporti perche’ offriamo a questi ragazzi un momento di stacco dalle angosce che vivono quotidianamente”.
Dopo un lungo e spesso pericoloso viaggio che puo’ durare anche mesi o anni, i richiedenti asilo politico si trovano ad affrontare anche in Italia una serie di difficili passaggi, prima di potersi costruire una vita in Italia. Il colloquio con la commissione territoriale, l’appello dopo un eventuale diniego (se la commissione non da’ ne’ asilo politico, ne’ permesso per motivi umanitari), quindi la ricerca di un lavoro.
Quella del lavoro e’ una questione chiave: “Dopo che sei abituato a vivere bene, autonomamente”, ha raccontato Patrik, ingegnere togolese attualmente diniegato, “e’ duro non poter neanche cercare lavoro”. Intanto, la squadra dei Liberi Nantes, che conta anche alcuni giocatori professionisti nei propri Paesi, e’ stata protagonista della XII edizione dei Mondiali antirazzisti celebrata recentemente a Casalecchio del Reno. Ora si prepara al campionato di terza categoria per il prossimo anno. (AGI)

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2 Responses

  1. sergio says:

    La v/s. iniziativa è notevole, ho visto una vostra partita e mi è piaciuta, anche se ho notato però che qualcuno dei vostri dietro il razzismo nasconde la delusione di una sconfitta, il calcio è uno sport che serve per avvicinare e non per creare veleni inutili.

    • A.S.D. Liberi Nantes says:

      Giochiamo “fuori classifica”.
      Per noi vincere o perdere non ci cambia nulla.
      Ci cambiano invece gli atteggiamenti antisportivi, gli insulti gratuiti e le pratiche discriminatorie.
      Quello si.
      Se stiamo imparando a fare una cosa è “perdere” con lo spirito giusto (perché di vincere non se ne parla proprio 🙂)
      Avessimo voluto “creare veleni inutili”, non ci saremmo imbarcati in questa avventura.
      Avessimo voluto “allontanare” non sarebbe nata Liberi Nantes.

      Di veleni, veri, ce ne sono fin troppi.
      Di persone ed idee che vogliono solo dividere è pieno il mondo.

      Non sappiamo a che episodio singolo tu faccia riferimento, ma ti possiamo assicurare che reagiamo solo a fronte di volgarità e ignoranza palese (che purtroppo ci sono anche nel calcio amatoriale).
      E’ capitato qualche volta, ma va detto che nella maggior parte delle partite giocate il rapporto con gli avversari durante e dopo la gara è stato ottimo, grazie a tutti i soggetti in campo.
      Ed è quella la nostra vera vittoria.

      Ti aspettiamo alle prossime gare.

      : )