E così pure il nostro campionato ha dovuto fare i conti con gli allagamenti, le esondazioni e le piene, tanto che si è reso necessario il cambio campo, visto che il terreno del CUS Roma si trova proprio a ridosso del Tevere, all’altezza di Tor di Quinto.
Quindi inversione di campo e fischio d’inizio al Fulvio Bernardini, ore 18.
Il CUS Roma è squadra che nutre giuste ambizioni di classifica e sta puntando al salto di categoria, ma sin da subito è la compagne dei Liberi Nantes a prendere il pallino del gioco, con il centrocampo saldamente in mano alla coppia A. & A. e gli avanti biancoblu che portano continue insidie alla porta del CUS Roma.
Almeno 4 azioni nitide di cui 2 veramente clamorose a favore dei Liberi Nantes occupano il tabellino della prima frazione di gioco. Su tutte la clamorosa traversa da due passi di A., che su cross dalla sinistra di F. riesce a fare la cosa più difficile ovvero non segnare. Un CUS Roma contratto e chiuso non proccupa praticamente mai la difesa di casa.
Il secondo tempo vede un CUS Roma più aggressivo e meglio disposto in campo in ragione sia dei cambi effettuati, che di un mutato approccio alla gara.
Da parte loro i Liberi Nantes continuano comunque a giocare una delle loro migliori partita di questo inizio di stagione e non smettono di essere propositivi.
L’azione più pericolosa è comunque del CUS che si vede respingere sulla linea un tiro che ormai sembrava destinato a gonfiare la rete. Urlo strozzato e alcune proteste dei gialloblu universitari, che giudicano la sfera al di là della linea. Dubbio legittimo.
Ma è solo il preludio al gol, che arriva su un contropiede ben impostato che trova fuori posizione i due centrali biancoblu. L’avanti del CUS, a tu per tu con il portiere L., ha gioco facile a piazzare la palla dove non è possibile arrivare, 0 a 1 e gelo che cala sul Bernardini.
I ragazzi di Mister Proietti subiscono il contraccolpo psicologico e lasciano campo libero alla compagine universitaria, che sfiora in un paio di occasioni il raddoppio.
Ma che la squadra sia in netta crascita lo dimostrano sia i risultati, sia la capacità di recuperare lucidità ed energie, anche quando tutto lasciava presagire il peggio. Ed ecco che i Liberi Nantes ricominciano a giocare, rischiando qualcosa certo, ma dando l’impressione che la partita sia comunque ancora aperta.
Il forcing finale viene premiato premiato a 3 minuti dal termine quando una discesa travolgente sulla sinistra di C. lascia sul posto due giocatori gialloblu e consente al bomber M. di depositare in rete da due passi, siglando così il suo settimo sigillo stagionale.
La partita si chiude con i Liberi Nantes che tentano l’impresa e con il CUS che comunque controlla agevolmente.
Bella partita, giocata a viso aperto. I Liberi Nantes sempre in emergenza infortuni, specie sul fronte portieri, mettono in campo la nona formazione diversa in nove partite, ma mostrano evidenti segni di progresso, sia dal punto di vista del gioco che dal punto di vista psicologico e 5 punti nelle ultime 3 partite sono lì a dimostrarlo.
Da segnalare l’esordio del primo straniero nella storia della squadra, l’italiano Giulio Gualerzi, che è anche il Team Manager nonché l’esperto di merendine del gruppo. E’ stato imposto dalla rosa al Mister Proietti, che non ha potuto far altro che schierarlo, anche perché il Gualerzi aveva minacciato il Mister che in caso contrario si sarebbe recato in pasticceria ad assaggiare tutto. E quando dice tutto, è tutto.