[:it]In partenza in questi giorni il progetto: Un anno con Liberi Nantes: Refugees Welcome, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità-UNAR, Bando A.P.A.D.
Il progetto ha come obiettivo quello di offrire degli spazi di inclusione sociale e di mediazione attraverso lo sport ai “migranti forzati”: persone in fuga da situazione di guerra, carestie, violenze.
Attraverso una serie di attività sportive specifiche (calcio, calcio femminile, escursionismo) alcuni ospiti di centri di accoglienza e Sprar di Roma e provincia, potranno durante tutto l’arco dell’anno beneficiare di spazi di socialità e incontro.
Le attività sportive offerte sono pensate per poter permettere a circa 150 persone (di cui un 15% donne) di uscire dai centri di accoglienza, che per quanto accoglienti possano essere non riescono a far superare del tutto il trauma del viaggio e di quanto passato nei propri paesi di origine.
Altro fattore causa di forti depressione per gli ospiti è la lungaggine burocratica nell’ottenere una risposta sulle domande di status, alcune persone aspettano perfino un anno e mezzo, in cui la loro vita rimane sospesa come in un limbo.
Lo sport diventa un terreno di incontro con altre persone (sia straniere che italiane), di confronto, di costruzione di un obiettivo comune e anche di gioia (durante gli allenamenti, le partite, le escursioni). Un primo passo per ricostruire la fiducia in se stessi e nel paese che li ospita.
Il progetto, della durata di un anno, terminerà a marzo del 2019.
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