Un anno speciale: il progetto FRS Nantes United

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[:it]Da dove veniamo.
Il Liberi Nantes FC nasce il 26 ottobre del 2007. Da undici anni è in campo con l’idea che ogni essere umano abbia il diritto di giocare. A prescindere dal percorso di vita, al centro del nostro interesse ci sono quelle donne e quegli uomini a cui il diritto al gioco è precluso o reso molto difficile da problemi di natura burocratica, economica, sociale. Da 11 anni, nel nostro piccolo, proviamo ad abbattere le barriere che ostacolano il libero accesso alla pratica sportiva, con l’idea guida che i percorsi di autonomia e di sviluppo personale possano passare anche da un campo da calcio accogliente e gioioso.

Per 10 anni abbiamo partecipato al Campionato provinciale di III Categoria della Federazione Italiana Gioco Calcio. Fuori classifica. Fuori classifica è senza ombra di dubbio l’espressione che più abbiamo odiato in questi lungo decennio, è l’espressione che ha sempre marcato la negazione stessa del gioco per come lo intendiamo noi: aperto, inclusivo, giusto.

 

La stagione 2018/19.
Per la stagione 2018/19 abbiamo fatto una scelta diversa. Non ce la sentivamo di dire per l’undicesima volta ai nostri ragazzi che anche stavolta non potevamo gareggiare alla pari con gli altri. Che le regole del gioco per noi sono diverse, che non abbiamo il diritto di giocarcela.

Abbiamo scelto per questa stagione di iscriverci ad un torneo amatoriale, il Torneo del Petrolio, un torneo di buon livello dai contenuti tecnici sicuramente più alti rispetto all’ultima serie del campionato federale. Di punti probabilmente ne faremo pochi ma finalmente saranno punti veri.

Questo passaggio abbiamo scelto di farlo unendo le forze con due realtà amiche che quest’anno ci accompagneranno durante la stagione sportiva: la Fondazione Roma Solidale e lo Sporting United. Ne è nato il progetto FRS Nantes United, squadra che, come detto, sta prendendo parte alla Serie A del Torneo del Petrolio. Sono compagni di viaggio che conosciamo da tempo e con cui abbiamo già collaborato in passato. Uniamo le forze con l’idea che i nostri percorsi possano convergere anche in altri progetti futuri.

L’iscrizione al torneo rientra nel progetto “Un anno con LIberi Nantes: Refugees Welcome” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità-UNAR, Bando A.P.A.D..

Il progetto ha come obiettivo quello di offrire degli spazi di inclusione sociale e di mediazione attraverso lo sport ai “migranti forzati”: persone in fuga da situazione di guerra, carestie,violenze.
Attraverso una serie di attività sportive specifiche tra cui il calcio sia maschile che femminile, alcuni ospiti di centri di accoglienza e Sprar di Roma e provincia, potranno durante tutto l’arco dell’anno beneficiare di spazi di socialità e incontro.

 

Un altro futuro è possibile.
La scelta di stare fuori dall’ambito federale non è una scelta definitiva, anzi, contiamo di tornare presto nel calcio “ufficiale” della FIGC, che è la nostra sede naturale, quella che in 10 partecipazioni per ben 5 volte ci ha visto vincitori assoluti della Coppa Disciplina come formazione più corretta tra le decine di squadre iscritte al campionato. E’ lì che vogliamo stare ed è lì che torneremo, probabilmente già dalla prossima stagione.

Sfrutteremo questa stagione per lavorare ad un progetto serio di allargamento del diritto al gioco, non soltanto per Liberi Nantes ma per tutte le donne e per tutti gli uomini migranti che non riescono a giocare regolarmente nei campionati federali. Ne stiamo parlando con altri soggetti che ci aiuteranno a studiare a fondo le normative e insieme a loro ci faremo promotori di un’iniziativa volta a cambiare in modo definitivo le norme sportive, con il fine di rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono una piena e regolare partecipazione ai campionati.

 

La nostra maglia speciale.
Anche quest’anno però non rinunciamo a lanciare messaggi coerenti con la nostra storia e le nostre idee.

Abbiamo confermato la collaborazione tecnica con la Rage Sport e insieme a loro abbiamo realizzato delle maglie speciali che presentiamo in questo articolo. Giocheremo ricordando una donna ed un uomo che rappresentano storie diverse ma a cui ci sentiamo particolarmente legati: Samia Omar e Soumaila Sacko.

Samia perse la vita nel 2012 tentando di attraversare il Mediterraneo per fuggire alla dittatura e inseguire il sogno olimpico. Ispirandosi alla sua storia Giuseppe Catozzella scrisse il meraviglioso romanzo Non dirmi che hai paura.
Soumaila è stato barbaramente ucciso qualche mese fa nelle campagne calabresi, vittima di un odio cieco e vile. Sulle nostre maglie vogliamo ricordare la sua storia affinché resti nella nostra memoria ed in quella di tutto il paese.

Samia e Soumaila giocano con noi![:]

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