Prima seduta di osteopatia per i ragazzi della Liberi Nantes

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Martedì 10 aprile si è tenuta la prima seduta di osteopatia e di life coaching per i ragazzi della Liberi Nantes.
Ben, Ibrahima, Inouwa e Moussa hanno partecipato inizialmente un po’ intimiditi.

Tuttavia questa iniziativa, portata avanti grazie alla associazione Esaudire, ha rivelato subito il proprio grande valore. Le mani di Ilaria e Daniele ( gli osteopati) e le parole e le orecchie dei coach Flavia e Daria, sono state fondamentali.
Dopo un primo momento di timidezza, Ben, Ibrahima, Inouwa e Moussa si sono lasciati andare e hanno scoperto dolori e tensioni muscolari che non credevano di avere. Gli osteopati hanno trovato i ragazzi estremamente tesi, la stessa tensione che hanno ritrovato su chi è scampato ad un terremoto e porta ancora nel corpo la tensione di quei momenti di paura e concitazione. Il viaggio e lo stress sono quindi ancora ben intrisi nei muscoli, nelle articolazioni, nei tessuti.

«Moussa mi ha detto “mi faceva male il mio here”, indicando un punto non ben delineato della spalla. Era la prima volta che provava relax. Si lascia sfuggire questa sensazione di scoperta mostrandoci un sorriso ed una grinta che neppure credeva di possedere», racconta Angela Paladino, e continua «La prima cosa che ha detto Inouwa dopo il trattamento è che “l’osteopata ha toccato una parte che non ha mai toccato nessuno” e mi ha mostrato il piccolo contorno dietro le orecchie».

Ilaria ci dice «Se penso che corpi come questi, con queste tensioni, riescono a giocare a calcio…figurati cosa sono capaci di fare. Sono frizioni in grado di rilasciare catene di traumi intrisi nei tessuti….sono corpi molto corazzati. Sarebbe utile se potessimo venire in mandria a trattare tutti».

Flavia e Daria mostrano il modulo per coaching , una scheda dove c’è da riempire alcune righe sul concetto di felicità, gli obiettivi, gli alleati, le metafore, la sessione…..che si riempie di significazioni importanti, delle storie di vita di Ibrahima e di Moussa che dentro quello spazio privato, accogliente hanno trovato modo di esprimersi, di trovare ascolto, di ricordarsi chi sono.

Angela Paladino
Valerio Maggio[:]

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